Una replica straordinaria del concerto di successo dell'anno scorso:
Questo concerto sperimentale propone uno sguardo sull'origine e la natura dell'opera lirica con un programma attorno al mito di Orfeo. Egli è figura emblematica non solo perché cantore mitologico, ma anche perché strettamente legato alle prime opere pervenuteci: "Euridice" di Peri, di Caccini e poco dopo "L'Orfeo" di Monteverdi. Luogo significativo del concerto è il Museo Archeologico Dinu Adamesteanu di Potenza: l'arte entrerà in dialogo con musica e letteratura.
Al centro del concerto si trova il concetto del battibaleno fatale, in cui Orfeo si volta per guardar l’amata Euridice, perdendola per sempre. Tale attimo sta al centro della trama, ma è al contempo espressione dell’arte di Orfeo e di ogni musica nella sua dimensione temporale. Nella nostra serata viene vissuto attraverso estratti dall'opera “Orfeo ed Euridice” di Gluck, che palesa come nessun’altra composizione il conflitto tra proiezione e presente.
Ulteriore colonna del concerto è l’Orfeo di Haydn, nel quale viene accentuato un ideale filosofico, in parte stoico, espresso anche dal titolo “L’anima del filosofo”. Apparentemente in contrasto con ciò è l’idea più virtuosistica del primo ‘700, dove Orfeo rimane in voga grazie al suo significato musicalmente emblematico, volutamente passionale, anche in allusione ai celebri cantanti di allora. Oltre a un estratto da una cantata di Pergolesi, di repertorio napoletano su Orfeo viene proposta la cantata "Dall'oscura Magion dell'arsa Dite" di A. Scarlatti , partecipando ai festeggiamenti del tricentenario della sua morte.
Come già l'anno scorso, l'Ensemble Mercadante eseguirà questo programma su strumenti antichi.
Barbara Massaro, Soprano
Emanuela de Rosa, Mezzosoprano e voce recitante
Ensemble Mercadante
Benedikt Sauer
Domenica, 21 settembre 2025 - ore 20:00
Museo Archeologico Dinu Adamesteanu, Potenza